✅AGGIORNAMENTO 20 NOVEMBRE 2020✅ Incredibile come un semplice aggiornamento possa rivoluzionare un prodotto con delle funzionalità finalmente Smart! Scrivo queste righe aggiuntive per segnalarvi che con l’aggiornamento firmware odierno il Fitibit Sense riceve nuova vita grazie alle seguenti novità: 👉🏻 ORA È POSSIBILE RISPONDERE ALLE CHIAMATE E PARLARE DIRETTAMENTE DAL FITBIT! Proprio come su Apple Watch ora il Sense può essere utilizzato come altoparlante Bluetooth per rispondere e parlare! Fighissimo! Dopo l’aggiornamento, basta entrare nell’app fitibit, andare nelle impostazioni del Sense, nella sezione chiamate vocali ed abilitarle seguendo le istruzioni indicate! Funziona anche su iPhone! 👉🏻 FINALMENTE ARRIVA GOOGLE ASSISTANT ANCHE SU FITBIT 👉🏻 IL SATURIMETRO RILEVA SEMPRE INDIPENDENTEMENTE DAL QUADRANTE SCELTO, MA PER VEDERE IL VALORE SARÀ SEMPRE NECESSARIO UTILIZZARE IL QUADRANTE APPOSITO 👉🏻 SEGNALO MIGLIORAMENTI NELLE PRESTAZIONI E IN GENERALE IL SISTEMA MI SEMBRA PIÙ FLUIDO E REATTIVO — Premessa: il mio primo Fitbit! Ebbene si, questo è il primo dispositivo Fitbit che ho avuto modo di provare. In passato ho acquistato altri smartwatch, ma sempre sotto i 100€ e di dubbia qualità (per lo più cineserie salvo lo Xiaomi Mi Band). Per cui, la mia recensione è stata fatta a mente completamente pulita da possibili contaminazioni e paragoni con altri dispositivi simili! Inoltre preciso che ho testato il Fitbit senza abilitare l’abbonamento Premium, pertanto se non parlerò di alcune funzioni è perché semplicemente senza abbonamento non sono fruibili. 👉🏻Unboxing e Prime Impressioni Anzitutto il packaging ricorda quello degli orologi di “marca”: la scatola si apre a “fisarmonica” e al centro si trova l’orologio in bella vista, al lato destro una ulteriore metà del cinturino (quella inferiore) più lunga ed utile per chi ha i polsi particolarmente larghi, mentre nella sezione di sinistra è presente il carica batterie, composto da una piccola base magnetica e dall’altra estremità da una uscita USB-A. E’ presente ovviamente tutta la manualistica necessaria al set up. Esteticamente l’orologio mi è piaciuto, le linee sono morbide e i bordi tondeggianti. Il display AMOLED da 1,58 pollici è incastonato in un case di alluminio che misura 40,5 mm. Le dimensioni sono perfette per chi come me ha i polsi sottili. Il display ha dei colori stupendi, nonché una buonissima risoluzione e rende tutte le immagini nitide e chiare! Il cinturino si smonta molto facilmente e su Amazon ci sono tantissimi cinturini alternativi. Quello che si trova in confezione è un classico cinturino in silicone di buona fattura. Tornando al display, a differenza della maggior parte dei dispositivi di fascia bassa che ho provato, questo è dotato di touchscreen, il che rende tutto molto più gestibile ed user friendly. È inoltre presente un tasto soft touch sul lato sinistro del case che funge da pulsante “home”. Purtroppo questo tasto è stato inserito in una sorta di inserzione concava, probabilmente per evitare che potesse essere facilmente ed accidentalmente premuto. Tuttavia questa scelta, se da un lato è comprensibile, dall’altro comporta una certa scomodità nel premerlo, perché bisogna letteralmente “affondare il dito dentro”. Il tasto restituisce un feedback vibrativo quando premuto. Ancora sul display, è possibile attivare la funzione di “wake up” automatico ogni qualvolta si solleva il polso (nel mio caso ha sempre funzionato) oppure è possibile attivare l’always on display, funzionalità questa resa possibile grazie alla presenza del display Amoled che spegne i pixel nel caso di immagini nere. Questa funzionalità ho preferito tenerla disattivata perché incide negativamente sulla durata della batteria. Per quanto riguarda la reattività, devo essere sincero, non ho visto grossi problemi come letto in altre recensioni. Sicuramente, quando apriamo i menù carichi di informazioni (tipo swipe verso l’alto) si verificano dei micro-lag, cioè piccolissimi rallentamenti che, nell’uso quotidiano però hanno impatto zero. Per quanto riguarda il primo avvio, la prima cosa da fare è scaricare l’app Fitbit sul proprio smartphone (nel mio caso iPhone) e creare un account. Una volta completata questa operazione e attivato il Bluetooth, sarà necessario collegare il Sense al caricatore. Una volta fatto apriamo l’app Fitbit e procediamo con il collegamento, che sarà completamente guidato a schermo. È importante mantenere il Sense collegato alla corrente per tutto il tempo necessario, altrimenti non verrà rilevato dall’iPhone. Il Sense ha un sistema operativo proprietario, sui cui è possibile installare applicazioni e personalizzazioni (ad. Esempio le whatch faces), il tutto gestito tramite l’applicazione installata sullo smartphone. Quindi, entrando nella sezione apposita, sarà possibile accedere ad una sorta di marketplace dal quale potrete scaricare diverse applicazioni, come ad esempio quelle proprietarie di Fitbit (tipo l’app per fare l’ECG) oppure app sviluppate da terze parti, tutte gratuite. Per quanto riguarda le whatch faces (ovvero i quadranti), queste possono essere intercambiate tramite l’applicazione su Smartphone. Purtroppo, al netto dei 6 di default, gli altri da scaricare sono brutti e qualitativamente scadenti. Molti, soprattutto quelli di terze parti, non funzionano e richiedono delle registrazioni su siti terzi. Il Sense riceve le notifiche dall’iPhone, ma non tutte. Ad esempio delle app social compatibili ho individuato soltanto whatsapp e instagram. Non sono riuscito ad attivare le notifiche delle mail (gmail) o di facebook. Funziona bene ed ho apprezzato tantissimo la funzione Fitbit Pay: funziona allo stesso modo di wallet su iphone, tramite l’app su smartphone possiamo configurare il wallet ed aggiungere una carta di credito o di debito compatibile. Tutto il circuito NEXI è compatibile con Fitbit Pay. Qui se siete ad esempio clienti Credit Agricole Italia potrete usufruire della funzionalità. Pagare con l’orologio oltre essere comodo è anche molto figo! Infine, sul Sense è presente Alexa. Tuttavia almeno su iPhone l’esperienza è frustrante, perché va sempre in errore e richiede costanti sincronizzazioni con lo smartpone, da fare manualmente, entrando nell’applicazione Fitbit. Pertanto nel mio caso risulta inutile e poco utilizzata. 👉🏻Funzionalità specifiche ✅ Salute: Battito cardiaco in tempo reale, ECG, EDA e Monitoraggio del Sonno Il Fitbit Sense è uno smartwatch ricco di sensori e funzionalità per la salute! Funzione interessante è l’ECG. Ho impiegato circa 2 giorni per capire come eseguirla in modo corretto! Alla fine ci sono riuscito: bisogna poggiare il braccio su cui si tiene l’orologio su un tavolo e stringere forte pollice e indice dell’altra mano contro le estremità metalliche del case. Dopo 30 secondi, il Sense restituisce un feedback che se tutto va bene si concretizza nella frase “ritmo cardiaco normale”. Nulla di più! Per avere maggiori dettagli è necessario aprire l’app su smartphone ed entrare nell’apposita sezione, per dire la verità nemmeno facile da trovare! Da qui è possibile scaricare il pdf con tutti i dettagli della misurazione: purtroppo però su iPhone non sono riuscito a scaricare il pdf. Compare un messaggio “Esportazione PDF. Quando è pronto, riceverai una notifica”. Sto ancora aspettando questa notifica! Altra funzione è quella di monitor dello stress, effettuata tramite il monitoraggio della frequenza cardiaca giornaliera (che si concretizza in un punteggio di stress giornaliero) e tramite il sensore di avvità elettrodermica (EDA). Pare sia uno dei pochi, se non l’unico, smartwatch ad avere questo sensore. Devo essere sincero, questa funzionalità l’ho semplicemente testata, ma nella vita di tutti giorni – a mio parere - è alquanto inutile. Sul monitoraggio del sonno penso che questo Fitbit sia incredibile! Fornisce dati di dettaglio sulla qualità del sonno, con grafici avanzati ma di facile lettura, la media del battito, la temperatura corporea e la saturazione dell’ossigeno. Tutte queste rilevazioni sfociano in un valore, una sorta di voto al sonno, che va da 0 a 100. Cosa manca? I sensori ci sono, anche più di quanto mi sarei potuto immaginare, ma i dati raccolti sono legati a funzionalità complesse e non sono fruibili immediatamente. Non c’è modo di conoscere la saturazione dell’ossigeno, ma soltanto la media notturna, stessa cosa per la temperatura corporea. E’ come avere una Ferrari ma guidarla soltanto in città con limite di velocità a 30 km/h. Spero in un futuro aggiornamento che renda questi sensori liberamente utilizzabili, per avere delle rilevazioni real time, come accade con la rilevazione del battito cardiaco. ✅ Fitness e sport: Contapassi e piani saliti, numerosi profili e attività sportive pre caricate Funzionalità presente in tutti gli smartwatch e smartband, anche di bassissima categoria, è il conta passi, chiaramente presente in questo Fitbit. Oltre a contare i passi, è anche in grado di contare quante volte saliamo le scale, il tutto in modo preciso. In realtà sul conta passi ho scoperto che tende a contare i passi anche quando facciamo dei semplici salti o sobbalzi: probabilmente è un filino troppo sensibile e ciò è molto pericoloso perché nel concreto tende leggermente a sovrastimare. Il Sense è dotato di GPS interno. Quindi se andiamo a fare una corsa senza smartphone, riusciremo comunque a raccogliere dati molto precisi su velocità media e kilometri percorsi. 👉🏻Durata della batteria Per quanto riguarda la mia esperienza, dopo il primo ciclo di ricarica, senza attivare l’always on, il fitbit ha resistito 6 giorni. La mattina del sesto ho dovuto procedere alla ricarica. La ricarica è sorprendentemente veloce, in meno di 1 ora si ricarica completamente. 👉🏻In sintesi Il Sense è uno smartwatch che ti lascia per certi versi l’amaro in bocca. E’ bello, ben costruito e con tante funzionalità, ma molto spessi ci si perde in un bicchier d’acqua. Su iPhone è poco autonomo, richiede frequenti sincronizzazioni manuali con lo smartphone, ad esempio anche soltanto per vedere il meteo. Inoltre la presenza di alcuni sensori e l’impossibilità di sfruttarli real time è spesso aberrante (mi riferisco ad esempio al saturimetro). Non sono certamente i microlag il problema, ma semmai la consapevolezza di avere tra le mani probabilmente il miglior smartwatch sul mercato, completamente castrato e impossibilitato a dare il 100%. Oggi come oggi, a chi ha un iPhone, consiglio di investire in un Apple Watch.