Premetto che utilizzo l'ecosistema Polar da anni per gli allenamenti, sia sportwatch, che bike computer e sensori. Ho sempre trovato l'approccio della casa scandinava agli strumenti sportivi più efficace da diversi punti di vista: solidità, affidabilità e semplicità di utilizzo. Se devo utilizzare un dispositivo per allenarmi non voglio perdere tempo dietro a centinaia di dati e di impostazioni, semmai ho bisogno di un supporto semplice e una guida discreta che renda più efficace l'allenamento. Per questo ho preferito Polar alla concorrenza, oltre al fatto di un'assistenza post vendita fino a qualche tempo fa impeccabile (ahimè anche questo è cambiato di recente). Premessa necessaria ma torniamo al Polar Vantage M con i suoi pro e contro. + Batteria: è uno dei punti di forza, la durata è notevole, circa una settimana con un'ora di allenamento quotidiana (GPS + sensori attivi), ma se si vuole raggiungere quella dichiarata, nell'utilizzo di tutti i giorni va disabilitata la lettura della FC continua e le notifiche. + Funzionalità fitness: l'analisi del sonno l'ho trovata veramente precisa e dettagliata, così come tutto il resoconto dell'attività giornaliera. Qui si vede un netto miglioramento rispetto al passato, segno che ci si orienta sempre più a dispositivi in grado di valutare lo stato di salute in generale. Mi ha lasciato interdetto la lettura continua al polso, come spiego più avanti. + Funzionalità sport: ne sono state aggiunte tante, è un dispositivo multisport indicato anche per il Triathlon. Tutte le attività sono personalizzabili a piacimento ma secondo uno schema di base solido e semplice nell'utilizzo. Le funzioni di valutazione del carico di lavoro cardiaco e muscolare (solo con Stryd o misuratori di potenza per il ciclismo) mi sembrano molto affidabile, anche se bisognerebbe verificarle sul lungo periodo. Anche la guida FitSpark è utile in molti casi visto che propone allenamenti quotidiani personalizzati e guidati, in base alla forma fisica, al recupero e ai propri obbiettivi. I feedback post allenamento sono coerenti e altrettanto mi sembra l'integrazione col recupero notturno e l'attività quotidiana in genere. +Lettura al polso: ho sempre utilizzato le fasce cardiache della Polar che oltre ad essere impeccabili nella misurazione della FC e del HRV sono anche comode e avendo provato anche la disastrosa lettura al polso dei prodotti Garmin, partivo un po' prevenuto. Devo dire però che un bel passo avanti è stato fatto. Il sistema presente nel Vantage M a 9 led e 4 elettrodi, denominato Precision Prime, credo sia il migliore strumento di lettura al polso in assoluto. Ma il confronto punto per punto con la fascia cardio non convince appieno. Le variazioni di ritmo sono percepite ancora troppo lentamente rispetto alla fascia, ragion per cui se si vogliono fare allenamenti strutturati con le zone cardiache, secondo me non ci siamo ancora, quantomeno per gli allenamenti a intervalli. Se però non si necessita di una lettura perfetta, o per le attività a bassa e media intensità, ripeto, è il meglio che si può reperire sul mercato. Anche se non ho avuto modo di provarlo, molto positivo è pure il fatto che la lettura funzioni anche in acqua, visto che non è più presente la trasmissione a 5gh che aveva l'ottimo V800 per funzionare sott'acqua con le fasce Polar. Discorso a parte però è da fare sulla lettura continua 24/7 della FC. Questa infatti sembra nettamente più imprecisa rispetto alla misurazione durante le attività. L'impressione è che, forse per risparmiare batteria, vengano spenti alcuni led oppure vengono fatti funzionare con minore intensità. +Estetica: molto gradevole, soprattutto nella versione nero/rame ma ovviamente questo è soggettivo. Devo dire che nell'inseguire le forme circolari però si è persa la solidità dei precedenti modelli, l'impressione almeno è questa. Molto bene il peso e l'ergonomia, al polso quasi non si sente, il cinturino però non esalta, un po' troppo rigido. Pessima la cornice, troppo evidente e inutile. A pari dimensione ci sarebbe stato uno schermo molto più grande a vantaggio della visibilità. Per quanto riguarda la grafica dello schermo la trovo molto ben fatta soprattutto durante gli allenamenti: le schermate, personalizzabili, possono contenere fino a 4 elementi ben divisi e con la possibilità di avere una barra colorata per le zone. +Luminosità: come scritto da altri questa è una delle pecche di questo dispositivo, veramente insufficiente. Non che in giro ci sia di meglio ma così non va, inoltre anche sotto la luce del sole non risalta abbastanza e quando i caratteri sono piccoli bisogna avvicinare molto il polso alla vista... e mentre si corre risulta fastidioso. Come detto sopra, uno schermo più grande a parità di circonferenza avrebbe aiutato. +Tasti: la navigazione con i tasti può risultare macchinosa ma ci si prende la mano, quello a cui purtroppo non si è pensato sono le scorciatoie programmabili per avere alcune funzioni disponibili attraverso qualche combinazione di tasti... possibile che si debba scorrere 4 pagine di menù per puntare una sveglia? +App: la piattaforma Polar Flow con la relativa app per smartphone è ben fatta e nel tempo è migliorata. Molto chiara e pulita, tutte le impostazioni dell'orologio (schermate, allenamenti etc) possono essere gestite comodamente da app, il che è molto più comodo che farlo attraverso i tasti. È possibile impostare piani di allenamento personalizzati per la corsa su varie distanze, dai 5km fino alla maratona ma ancora non è possibile fare altrettanto per la bici e per il triathlon. +Avvisi: ovvero come perdersi in un bicchiere d'acqua. I pregi e i difetti di questo orologio mi erano noti più o meno prima essendomi documentato e su alcuni aspetti ero disposto a soprassedere, dato che, come detto all'inizio, apprezzo molto il mondo Polar. Mi ha lasciato spiazzato però un aspetto che non era riportato da nessuna parte: mancano del tutto gli avvisi sonori. È presente infatti solo una vibrazione, abbastanza debole fra l'altro. Quindi sveglia c'è ma non si sente e soprattutto negli allenamenti guidati, che dovrebbero essere un aspetto di punta, non c'è modo di avere la guida appunto e bisogna guardare continuamente l'orologio per capire se si sta sotto o sopra la zona di allenamento. Veramente pessimo. +Altro: Polar ha la gestione nativa della potenza in molti dei suoi dispositivi per lo sport. Questo è di per se ottimo e anche il Vantage M ne beneficia. Purtroppo negli allenamenti strutturati non hanno inserito la possibilità di utilizzare questa caratteristica che rimane quindi incompleta. La compatibilità con Stryd è piena ma in fase di analisi non trasmette tutti i valori sulla piattaforma Flow e quindi vanno scaricati a parte su quella di Stryd. Peccato perchè credo sarebbe risolvibile implementando la cosa lato software. Sulle funzioni smart nulla da dire, in uno Watch non le ho mai trovate essenziali ma funzionano bene. Rispetto ad altri prodotti però mancano ancora quelle, utilissime invece, sulla sicurezza, tipo la rilevazione di incidente. Altre piccole cose che potevano essere implementate con poco sforzo sono il tocco a schermo e l'Heart Touch presenti nel V800 e molto comodi in allenamento. Sulle metriche nel nuoto non posso dire nulla non avendolo provato, spero abbiano mantenuto la precisione del V800. Quanto alla bici, riconosce subito i sensori e funziona bene ma personalmente preferisco utilizzare lo schermo più grande di un computer da bici. +Considerazioni finali: il prodotto in fin dei conti è molto valido e sicuramente ha il miglior rapporto qualità prezzo sul mercato. Provenendo dal V800 però non mi ha personalmente convinto fino in fondo, forse anche per l'abitudine. Molto probabilmente col Vantage V2 avrei ritrovato lo stesso feeling ma parliamo di un prezzo nettamente superiore.